A Biot dal 5 al 7 aprile tornano i Templari

La deliziosa cittadina di Biot, capitale mondiale del vetro, il prossimo fine settimana compie un vero e proprio viaggio nel tempo ritornando nel Medioevo con la tradizionale festa dei Templari.

Biot @Biot Tourisme

Biot, porte de tines, arc en plein cintre @Biot Tourisme

Dal 5 al 7 aprile, infatti, Biot sarà teatro dell’ottava edizione di “Biot e i Templari”, evento in cui l’intero paese ospiterà i Cavalieri dell’Ordine del Tempio che intratterranno, gratuitamente, i visitatori con spettacoli ad opera di troupe provenienti da tutta Europa: combattimenti tra cavalieri, rievocazioni storiche, spettacoli di cavalli e rapaci, un villaggio di artigiani medievali, trovatori, musica medievale e molto altro.
L’edizione 2023 ha visto partecipare oltre 100.000 visitatori, le attese per quest’anno non sono da meno.

Ma chi erano i Templari?

Biot e i Templari 2024 @Biot Tourisme

Biot e i Templari 2024 @Biot Tourisme

L’Ordine dei Templari fu un ordine religioso e militare volto alla salvaguardia dei pellegrini diretti a Gerusalemme, spesso vittime di barbarie e morti violente. Nel 1209, il conte di Provenza donò ai Templari i suoi diritti sul territorio di Biot “per la salvezza della sua anima e di quella dei suoi genitori”. Al tempo il villaggio era molto piccolo, costituito dalla Piazza aux Arcades, dalla chiesa e da qualche casa così, dopo la donazione del conte, i Templari acquistarono e ottennero tramite donazioni le terre intorno al villaggio unificando così il territorio di Biot.

Biot
Nel cuore della Costa Azzurra Biot, situata nel dipartimento delle Alpi Marittime nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, vanta un ricco passato storico e un eccezionale patrimonio naturale, culturale e artistico. Ha avuto, nel 1997, il marchio “Villes et Métiers d’Art” per la lavorazione del vetro, che rappresenta il binomio savoir-faire e tradizione. Biot ha infatti una lunga tradizione nel mondo dell’arte e dell’artigianato: nel Medioevo, la ceramica ha Biot si sviluppa grazie alla produzione delle giare esportate in tutto il mondo. A seguire, nasce la creazione di oggetti in vetro soffiato che nella seconda metà del XX secolo diviene il nuovo simbolo del villaggio. Questa tecnica delicata mette in valore sia gli oggetti del quotidiano che le opere d’arte realizzate dai più grandi maestri vetrai. Diverse vetrerie, di cui ognuna vanta creazioni uniche, si sono stabilite a Biot per far scoprire la raffinatezza dell’arte vetraria. Ma non solo: sono infatti moltissimi gli artisti che hanno aperto i loro atelier o le loro boutique a Biot. Tra questi troviamo pittori, scultori, disegnatori, ceramisti, gioiellieri, orafi, pellettieri, fotografi.

Biot gode della denominazione “Plus Beau Détour” di Francia, garanzia di un ricco patrimonio, una forte identità artigianale e gastronomica, alloggi di qualità e un’accoglienza unica. Questo marchio riunisce i comuni che rispettano un capitolato d’oneri specifico e sono sottoposti a verifiche periodiche di valutazione. Si tratta di una denominazione controllata che garantisce al visitatore che “le deviazioni” valgono davvero la pena di essere fatte. Alla fine del 1998, su iniziativa di Jean Jacques DESCAMPS e della città di Loches, 32 piccole città si sono unite per formare la rete delle più belle deviazioni di Francia. L’obiettivo era quello di fornire un’offerta turistica coerente per scoprire la diversità del territorio francese, in particolare al di fuori delle zone più popolari, dove si concentra quasi l’80% dei visitatori. Oggi, l’associazione, con 109 comuni, è diffusa in tutte le regioni della Francia e in 71 dipartimenti. Le caratteristiche comuni alle 109 cittadine unite dal marchio “Plus Beau Dètour” sono date dal numero di abitanti che deve essere compreso tra 2.000 e 20.000, l’interesse per il patrimonio architettonico e immateriale, la vivacità della città, l’identità artigianale e gastronomica, la capacità di accogliere i visitatori, le dinamiche di sviluppo e di pianificazione, l’atmosfera generale della città e del suo centro storico.

Biot @Biot Tourisme

@Biot Tourisme

Biot e la natura
Con la primavera che rende il clima ancora più mite, i colori più accesi e lo spirito più dinamico, intorno a Biot è possibile fare escursioni nella natura per fare il pieno di energie: tre gli itinerari da seguire, tutti accompagnati da un corso d’acqua. I tre itinerari sono segnalati da apposita cartellonista, hanno una lunghezza che  va dai 4 agli 11 chilometri e, lungo questi sentieri, si possono osservare vestigia storiche e i paesaggi mediterranei che circondano il villaggio di Biot.

Info
Biot e i Templari