Scene di Paglia

Torna, per la quattordicesima volta, nei luoghi storici delle province di Venezia e Padova, “Scene di Paglia”, in scena dal 23 giugno al 9 luglio: venti spettacoli, cinque prime regionali e due prime assolute, di cui una in co-produzione con il Festival; e poi incontri con gli artisti, per raccontare “Rotte Contrarie” del nostro tempo.

Questa edizione del Festival torna nei casoni di campagna e di laguna, idrovore, ville storiche e centri cittadini, siti di grande fascino, custodi di storie e tradizioni, palcoscenici d’eccezione per il teatro di prosa, di figura, danza e musica.

Casone della Fogolana

La manifestazione coinvolgerà una rete di otto comuni su due province, partendo da quella di Venezia, a Mirano, per raggiungere poi Piove di Sacco, il comune capofila dell’iniziativa, e ancora Arzergrande, Brugine, Codevigo – con la partecipazione del Consorzio di Bonifica del Bacchiglione – Correzzola, Legnaro, Sant’Angelo di Piove.

Rotte Contrarie” è il titolo scelto dal direttore artistico del Festival, Fernando Marchiori, per offrire attraverso il teatro una diversa prospettiva sul nostro tempo spostando orizzonti geografici e interiori, mettendosi in ascolto, accettando l’incontro e il confronto con ciò che è altro da noi: spettacoli e incontri con gli artisti diventano così degli esercizi di uscita da sé. Ciò che da sempre è l’essenza del teatro.

Casone Ramei

Venti spettacoli abbiamo detto, un progetto corale e itinerante che attraversa diversi linguaggi delle arti sceniche, interpretando il nostro tempo, parlando di guerre e migrazioni, miti e passioni.
“Scene di paglia” prende così vita con due prime assolute, di cui una co-produzione del Festival con la partecipazione di Gianmarco Busetto/Farmacia Zooè; cinque prime regionali, con Penelope di Martina Badiluzzi e Federica Carruba Toscano, la performance itinerante-immersiva Real Heroes del giovane collettivo Oscenica; e poi Kumulunimbu della compagnia catalana Ortiga, un omaggio a tutte le persone costrette a partire per cercare la loro strada; Balletto Civile, che porta in scena il progetto coreografico Davidson ispirato alla sceneggiatura Il Padre Selvaggio di Pier Paolo Pasolini e l’omaggio a Italo Calvino di Mario Perrotta, nel centenario della nascita.

Roberto Castello e Adles Mbiria

Spazio all’esperienza dirompente di musica, danza e parola con Mbira di Roberto Castello e Aldes; al teatro di figura con Gigio Brunello, di Teatro all’Insegna dell’Orso in Peata e di Teatro Medico Ipnotico, ai grandi interpreti quali Maria Paiato accanto alle nuove proposte – tra le più interessanti della generazione emergente – come Matilde Vigna protagonista di Una riga nera al piano di sopra.

E ancora, le riflessioni sul nostro tempo; del lavoro con il duo Maragoni/Fettarappa; dell’amore, tragico e umoristico di Compagnia Dammacco; dell’infanzia e della guerra, nelle storie parallele che animano il multimediale From Syria: is this a child? di Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio.

Matilde Vigna

Il dialogo che s’instaura tra le proposte artistiche e i luoghi del Festival è, come sempre, un elemento caratteristico della rassegna: un’opportunità in più per scoprire luoghi rigenerati e riattivati anche grazie al Festival, un angolo di Veneto tra Venezia e Padova, ricco di storia e tradizione, da scoprire attraverso le proposte di Rotte Contrarie. Itinerari naturalistici, culturali ed enogastronomici da percorre in bicicletta o passeggiando, all’insegna del turismo lento, sempre più attento e sostenibile.

Tra le novità di quest’anno la partecipazione dell’associazione ACTA con l’iniziativa SguardItineranti per gli spettacoli di sabato 1°, martedì 4 e domenica 9 luglio: una corriera stravagante che da Cittadella a Padova, da Montegrotto alla Saccisica, raccoglierà gli appassionati di teatro interessati a partecipare agli spettacoli del Festival, a condividere saperi ed emozioni, a confrontarsi con i professionisti delle arti sceniche.

La proposta, nata con il sostegno dell’Università degli Studi di Padova (dBC e DiSLL), viene arricchita da visite a luoghi legati a Scene di paglia, mostre, incontri con artisti, tecnici e altri protagonisti della manifestazione, momenti di confronto prima e dopo la visione dello spettacolo:
Info:
Tel. 348 244 8074 – 334 959 0450)
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