Muratori

Spettacolo da non perdere, dal 19 al 24 ottobre, in Sala Umberto, in via della Mercede, a Roma: Massimo de Matteo, Francesco Procopio e Angela de Matteo, per la regia di Beppe Miale, presentano la commedia “Muratori”, con musiche di Floruiano Bocchino, costumi di Alessandra Gaudioso e scene di Luigi Ferrigno.
La celebre commedia di Edorado Erba, messa in scena per la prima volta in lingua napoletana, affronta un tema quanto mai attuale: la crisi dei teatri sempre più sacrificati per fare spazio a lucrosi mega-supermercati.
Tra esilaranti scambi comici e momenti di profonda riflessione, una storia di amicizia, rivincita e conflitti sociali che è un inno d’amore al teatro.

In una notte infinita e sospesa, due muratori sono al lavoro per chiudere con un muro il palcoscenico di un teatro in disuso: l’area è stata ceduta al supermercato confinante che deve ampliare il magazzino.
È un abuso, bisogna lavorare in fretta, e i due si impegnano con tutte le loro forze per finire prima che venga il giorno. Ma il teatro è un luogo magico, e profanarlo significa scatenare presenze nascoste, irrazionali, capaci di scavare voragini di emozioni nel cuore dei due ignari manovali. E così i due muratori sono protagonisti dell’incontro con una enigmatica e sensuale signorina Giulia che scompiglierà il loro destino e quello del teatro.
Una commedia che alterna momenti comici a momenti poetici, una storia di amicizia, rivincita e conflitti sociali, un inno d’amore al teatro.
È il teatro che prova a sopravvivere sublimando se stesso in un viaggio infinito che vale proverbialmente più della meta.

Il testo di Edoardo Erba naviga tra rigogliosi orizzonti di concreta e raffinata comicità e, mai disdegnandole, anzi sublimandole, piccole sorprendenti e sostanziali soste in acque che demandano ad un’acuta riflessione sulla condizione umana.

E se nella nostra lettura, la retorica potrebbe rappresentare facile inciampo, è nostro desiderio provare a denunciare che, se è vero come è vero, che il momento pandemico in essere costringe ad una crisi della cultura (di cui il Teatro è solo fra le più alte rappresentazioni), è pur vero che l’Autore già nel 2002 ci segnalava che c’era chi desiderava che la cultura fosse murata in un supermercato. Ed è quindi sempre nostro compito provare, con umiltà, ad essere quella signorina Julie che crea le condizioni affinché i muri non si sostituiscano ai sipari.
Peppe Miale

Info:
Muratori
Sala Umberto – Via della Mercede – Roma
Da martedì a sabato, inizio spettacolo alle 21;
domenica alle 17
Costo dei biglietti: 21 euro.
prenotazioni@salaumberto.com
www.salaumberto.com
www.ticketone.it