Due giorni nel Pembrokeshire

Il 2018 è, per il Galles, l’anno del mare: un periodo dedicato alla celebrazione della sua spettacolare costa e di tutto ciò che ne è associato, costa che oltre a essere molto bella, può essere percorsa interamente in tutta la sua lunghezza grazie al Wales Coast Path.
Nel Galles occidentale si trova la regione del Pembrokeshire, un luogo memorabile da visitare durante le celebrazioni di quest’anno, dove si trova l’unico parco nazionale costiero della Gran Bretagna.
Ed ecco le bellissime e pluripremiate spiagge che si estendono per miglia e miglia, le maestose scogliere, I graziosi porti e le tante isole: il tutto è facilmente raggiungibile in un paio d’ore di viaggio da Cardiff, circa tre da Bristol e cinque da Londra.  Per un fine settimana con passeggiate sulla spiaggia, sport energici e adrenalinici acquatici e scoprire l’arte e il patrimonio culturale della regione, assaggiando anche i succulenti prodotti locali.
È facile trovare un posto dove soggiornare nel Pembrokeshire, magari con tanto di vista sul mare. La regione è costellata di accoglienti cottage, affascinanti B&B, pensioni e campeggi per tutti i gusti e tutte le tasche.
Qualche cosa di speciale, può essere alloggiare al The Retreats Group, che ha tre proprietà esclusive di alto livello a St David’s, la città più piccola della Gran Bretagna.
Il Twr y Felin Art Hotel vanta più di 100 pezzi di arte appositamente commissionata per l’hotel. Possiede, inoltre, un ristorante con due “Rosette Blas” (le “stelle Michelin” della ristorazione britannica), il tutto a soli dieci minuti a piedi dal Pembrokeshire Coastal Path.
Per grandi feste e ricevimenti, si può prenotare l’intero Roch Castle Hotel, sito in un edificio del XII Secolo e dal quale si può godere la splendida vista sulla St David’s Bay. Infine, l’elegante Penrhiw Hotel, costruito in pietra del XIX secolo, si trova a pochi minuti dalla meravigliosa Cattedrale.
Dall’altro lato del Pembrokeshire, si trova l’attraente cittadina di Saundersfoot e fare il  check-in nel suo lussuoso St. Brides Hotel, per regalarti trattamenti termali con vista sulla splendida baia.
Ecco ora la proposta per una “due giorni” nella regione, a partire dal mattino per andare alla scoperta del patrimonio del Pembrokeshire.
Si può partire iniziando ad esplorare la graziosa market-town di Narberth, con la sua colorata architettura georgiana ed edoardiana. Questo luogo un tempo fu la capitale del Pembrokeshire e, per questo motivo, ospita le rovine del castello medievale di Narberth. È anche un ottimo posto dove fare shopping e trovare il regalo giusto da portare a casa. Narberth, infatti, è piena di negozi indipendenti, boutique e gallerie.
A mezz’ora di macchina da Narberth si trova Tenby, un piccolo gioiello gallese sul mare.  Dopo un caffè si parte alla scoperta delle fantastiche gallerie d’arte della città, tra le quali il Tenby Museum and Art Gallery.
Si può poi investigare sul passato spettrale della città grazie al Tenby Ghost Tour, o immaginare di essere nella Tenby dei tempi dei Tudor esplorando la Tudor Merchants House, di proprietà del National Trust.
Dato che ci si trova vicino al mare, si è nel luogo migliore per mangiare del buon pesce catturato in giornata, proprio nelle acque davanti a Tenby. Il luogo giusto dove sedersi e ordinare qualche prelibatezza che arriva dal mare si trova proprio accanto alla Tudor Merchant House. Si tratta della Plantagenet House, un ristorante ospitato nell’edificio più antico della città: alcune delle sue parti risalgono al X Secolo. Al suo interno troverai dell’arredamento forse un po’ eccentrico, come il camino medievale fiammingo, ma verrai deliziato non appena ti verrà messo davanti agli occhi un bel piatto di pesce.
Ci sono molti modi per esplorare Pembrokeshire ma se vuol vedere tutto in poco più di un’ora, basta prenotare un tour panoramico con Fly Wales: si decolla dall’aeroporto di Haverfordwest e si vola sopra l’intera fascia costiera in 60 minuti.
Rimessi i piedi a terra, ci si può digigere, a 15 minuti dall’aeroporto, alla stazione balneare di Broadhaven, nel cuore del Coastal National Park e passeggiare lungo la sua enorme distesa di sabbia e, con la bassa marea, arrivare fino al villaggio di Little Haven, dove si trova anche una graziosa baia chiamata The Settlands.
A quel punto ci si può fermare allo Swan Inn per rilassarsi con una birra o una bibita a scelta osservando la fantastica vista sulla costa.
E dopo l’aperitivo, si torna a Broadhaven per la cena e godendosi il tramonto che illumina l’orizzonte, una cena con granchio e cozze locali presso l’Ocean Café and Restaurant, un modo perfetto per terminare il primo giorno sulla costa del Pembrokeshire.
Il mattino dopo, secondo giorno della nostra breve, ma intensa vacanza inglese, si va alla scoperta della piccola e perfetta allo stesso tempo, St. Davids, che ha l’onore di essere la città più piccola della Gran Bretagna.
Costituisce anche un’area protetta nel Coastal National Park del Pembrokeshire e le sue radici affondano nel terreno fino al lontano IV Secolo, periodo nel quale qui visse San Davide, il santo patrono del Galles. Nonostante le sue dimensioni, qui c’è molto da fare e da vedere.
La Cattedrale di St Davids si mostra maestosa, sia dall’esterno che all’interno: i suoi soffitti, infatti, presentano degli interessanti affreschi. Il suo “vicino di casa” è il palazzo vescovile medievale: anche se senza tetto, gran parte della struttura rimane intatta. Se poi si preferisce stare all’aria aperta, la città si trova sull’omonima penisola e quindi a pochi passi dall’imbocco del Pembrokeshire Coast Path, (parte del Wales Coast Path), sentiero perfetto per godersi una passeggiata in qualsiasi direzione si vorrà andare.
Ma le sorprese non sono finite: si possono infatti osservare balene e delfini, foche e focene, pulcinelle di mare e gazze marine grazie al viaggio in barca verso l’Isola di Ramsey e altre isole più lontane. I tour portano da St. Davids alle isole, navigando attraverso stretti passaggi rocciosi e straordinari luoghi.
Intanto si è fatta l’ora del pranzo e deliziosi prodotti locali sono sempre sul menu di St Davids Kitchen, un ristorante che segue l’iniziativa “dalla fattoria alla tavola”. Si può così assaporare il Welsh Black Beef, allevato appena fuori città; l’agnello, oppure la carne di cervo di Ramsey Island o l’aragosta di St. Davids.
Basta tuttavia non dimenticare di lasciare un piccolo spazio, alla fine del pasto, per i formaggi gallesi di provenienza locale.
E dopo pranzo, ecco il National Coastal Path per prendere parte, per chi ha voglia e passione, all’enorme offerta di sport acquatici che la zona offre: molte, a disposizione, le scuole di surf e altri sport acquatici con sede a St Davids. Ma si può provare anche con il coasteering – dove ci si tuffa dalle rocce, per poi nuotare e arrampicarsi di nuovo. Oppure un po ‘di kayak in mare, paddleboarding, vela, powerboat o pesca.
E dopo tutta quella attività è necessario qualche cosa di rinfrescante: si può bere al The Bishops nel centro di St. Davids. È un vecchio edificio in pietra bianca dall’interno deliziosamente rustico, perfetto per rilassarsi bevendo un’ottima birra locale.
Ed è ancora ora di cena, fine della giornata e dei due giorni nel Pembrokeshire: c’è una bella parola in gallese che descrive una coccola o un caldo luogo sicuro, con un ristorante, a St Davids, che ha preso proprio questo nome e ha assicurato di rispettare il suo significato. Cwtch. Si tratta di un accogliente e confortevole ristorante dove trovare cibo locale preparato squisitamente: il granchio di Solva, la Ribeye Steak gallese, i formaggi di Caerfai e l’agnello gallese, tutti sul menù, pronti a tentare l’avventore, stanco, ma felice.
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Pembrokeshire
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