Australia in 8D

Giornate soleggiate, almeno al nord del nostro Paese, temperature decisamente sopra la media: apri la finestra e ti sembra di essere in attesa della Pasqua, non del Natale.
Eppure presto, e già lo certifica l’arrivo del buio al pomeriggio, arriverà l’inverno, con freddo e neve – almeno si spera – con maglioni e cappotti.

Da noi.
In Australia invece è in arrivo l’estate, con i suoi colori brillanti e i suoni esotici della natura che, con il sole, prospera.
Un viaggio in questo straordinario continente tuttavia, al momento è impossibile: Regioni rosse, arancioni o gialle; lockdown; voli cancellati: insomma una situazione che ci costringe a stare a casa, a sognarle queste destinazioni.
Un assaggio dell’Australia, alla scoperta delle sue affascinanti destinazioni è però possibile: basta essere collegati al nostro portale, indossare un paio di cuffie e seguire, ma soprattutto “sentire” l’Australia con il programma “Australia in 8D”, una serie di video dall’innovativa tecnologia che riproduce effetti sonori provenienti da otto diverse direzioni, dando così l’impressione di essere fisicamente presenti in un  luogo remoto.

Si tratta di sei brevi video, diretti dal regista Daniel Reisinger, classificati secondo i colori dominanti in Australia: blu, rosso, magenta, verde, nero e bianco: il risultato è uno spettacolo multisensoriale affascinante.
Ecco allora, alcuni dei luoghi più insoliti nelle sei clip, per accompagnarvi in uno spettacolare viaggio virtuale in Australia.

Lo straordinario continente è bagnato dagli oceani Pacifico e Indiano, le cui acque limpide infondono pace e serenità con le loro profonde sfumature dove scoprire l’affascinante mondo sottomarino australiano: tre luoghi incredibili, in particolare, per immergersi nel blu, Esperance – Western Australia, Hervey Bay e Great Barrier Reef – Queensland.
E poi la terra rossa infuocata del Red Centre alle rocce arrugginite del vasto entroterra fino ai profondi tramonti rossi – il colore rosso simboleggia l’avventura, l’energia e la passione.
Ecco tre luoghi dove i viaggiatori possono fuggire dalla vita quotidiana e immergersi nell’avventura australiana: Red Centre e Uluru – Northern Territory e Horizontal Falls .

Gli sforzi di tanti australiani per ricostruire le comunità e salvare la fauna selvatica autoctona dopo gli incendi della scorsa estate sono stati celebrati a livello globale questa settimana: il 17 novembre l’Australia ha ricevuto da Lonely Planet il premio Best in Travel Awards 2021. Il riconoscimento rientra nella categoria “Comunità – recupero habitat naturali” ottenuto in seguito all’impegno sostenuto nella ripresa degli incendi di un anno fa. L’atteso premio annuale, Best in Travel, in questo straordinario anno, è stato destinato a destinazioni, individui e progetti turistici riconosciuti come leader nella ricostruzione di comunità, nella sostenibilità e nella diversità dei prodotti dell’industria turistica globale.
Per maggiori informazioni sui premi visitate il sito:
www.lonelyplanetitalia.it/best-in-travel

Un’altra occhiata ad alcuni dei luoghi che abbiamo visitato, iniziando da Esperance, il gioiello del Sud,una cittadina costiera del Western Australia, con la sabbia più bianca dell’Australia. Sabbia di quarzo fine, acqua turchese, isole incontaminate e fiori selvatici colorati: Esperance è una piccola, remota, ma straordinaria cittadina a circa 714km a sud di Perth. E’ popolare per ospitare una delle bellezze naturali più famose dell’Australia: Lucky Bay e i canguri sono i primi a non resistere alla bellezza di questa spiaggia.
Hervey Bay è un luogo tranquillo all’estremità meridionale della Grande Barriera Corallina, dove nascono le megattere. Situata a 300km a nord di Brisbane è il punto chiave del Queensland per l’avvistamento delle balene. Più di 7000 balene si fermano nelle acque protette durante i 5000km di migrazione dall’Antartide alla costa di Fraser Island. Questa è l’isola di sabbia più grande al mondo nonché Patrimonio Unesco, facilmente raggiungibile in traghetto da Hervey Bay. Una dell’esperienze più significative da fare sull’isola, è guidare lungo la famosa “75 Mile Beach” ritenuta dagli australiani una vera superstrada.

Mark Adams, proprietario e guida di Esperance Eco Discovery Tours, sa meglio di chiunque altro quando le balene migrano lungo la costa e dove fioriscono i fiori selvatici. Nel Western Australia esistono oltre 12.000 specie di fiori selvatici, ci sono più specie qui che in qualsiasi altra parte del mondo. Il periodo migliore per visitare lo stato è tra settembre e maggio. Invece il periodo tra maggio e dicembre è perfetto per ammirare le megattere, le balene franche del sud e le balene blu che migrano lungo le coste dello stato.
Alessandra Giannascoli, biologa marina italiana, ogni giorno accompagna i turisti alla scoperta delle Frankland Islands, Cairns.
L’arcipelago è il suo laboratorio a cielo aperto, dove effettua costantemente ricerche su come preservare al meglio il patrimonio sottomarino che nelle Frankland Islands è molto ben conservato.
“Sono una Master Reef Guide – ci spiega Alessandra – programma che riconosce l’importanza di guide esperte sulla Grande Barriera Corallina. Educo le persone sull’importanza di prendersi cura del nostro prezioso ambiente con passione ed entusiasmo e su quanto sia fondamentale proteggere questo fragile e meraviglioso ecosistema.”


Vaste pianure desertiche, catene montuose esposte alle intemperie e gole rocciose, questo è uno dei siti più sacri del popolo aborigeno australiano, che ospita Uluru e Kata Tjuṯa. Il posto migliore per iniziare ad esplorare l’area è Alice Springs, la più grande città dell’outback australiano e il luogo perfetto per immergersi nella cultura aborigena Anangu. E chi meglio degli aborigeni per raccontare queste storie? Il tour operator locale SEIT (Spirit, Emotion, Intellect e Task), guida piccoli gruppi fuori dai sentieri battuti e trasmette ai visitatori le curiosità sull’area.

Don Wait è il fondatore di Wayoutback Australian Safaris, in attività da più di 20 anni, accompagna i visitatori in una delle destinazioni top per safari in campeggio nel Red Centre, Northern Territory. Spinto da una passione ininterrotta per l’Outback e la sua gente, Don offre a piccoli gruppi esperienze uniche e storie emozionanti sulla cultura aborigena e sulla geologia della sua terra. Il periodo migliore per visitare il Red Centre è tra maggio e ottobre.
Cascate orizzontali un fenomeno naturale presente solo in Australia: si trovano nella straordinaria regione del Kimberley, visitabile tutto l’anno. Forti correnti si fanno strada attraverso due strette gole, creando così cascate che scorrono quasi solo orizzontalmente. L’unico modo per raggiungere questo spettacolo acquatico nell’estremo nord di Talbot Bay è in barca o in aereo.
Il vostro interlocutore è l’avventuriera Kylie Bartle, responsabile di Go Horizontal Falls Tours. Dalle piccole navi da crociera a quelle di lusso nel Kimberley, Kylie condivide la sua grande passione per la natura incontaminata della costa e della regione del Kimberley con i passeggeri a bordo delle sue barche.

Bush Tucker

L’aborigeno Bob Taylor – fondatore di RT Tours Australia e membro della Aboriginal Arrernte Nation – gestisce un ristorante da milioni di stelle in mezzo al deserto, vicino ad Alice Springs, senza muri, ma con una delle viste più straordinarie al mondo: il cielo notturno del Red Centre. Lui è la persona di riferimento per conoscere i sapori aborigeni.

Uluru: questo luogo promette di vivere un’esperienza speciale: al tramonto quando il sole sprofonda all’orizzonte del paesaggio desertico e colora il monolite di una brillante luce rosso-arancio; ma anche di notte, assistendo a una magnifica vista del cielo stellato.

Ayers Rock Resort

All’Ayers Rock Resort ci si gode il tramonto e il cielo stellato con Sounds of Silence Tour, un’esperienza di 4h che comprende una tradizionale, ma esclusiva cena di bush tucker sotto le stelle, accompagnata dai racconti degli aborigeni.
Altra esperienza da non perdere è “Field of Light”, l’installazione luminosa ormai permanente dell’artista Bruce Munro: 50.000 sfere di vetro, distribuite su una superficie di 62.500 metri quadrati e alimentate a energia solare che cambiano colore. Il periodo migliore per visitare il Red Centre è il tardo autunno – inverno (da maggio a ottobre), durante l’estate australiana può fare molto caldo.