Bergamo Capitale della Cultura: il gran finale
Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 si sta avviando verso la sua conclusione e dopo un anno ricco di eventi, quest’ultimo mese non è certo da meno. Mostre, musica, cultura, design, tante manifestazioni costellano le ultime settimane del progetto di Capitale della città di Bergamo, anno speciale per la città la cui conclusione è ormai sempre più vicina.
“La Capitale – racconta Nadia Ghisalberti, Assessora alla cultura del Comune di Bergamo – riserva tante iniziative di rilievo anche nella sua parte conclusiva, a dimostrazione del grande lavoro di progettazione svolto in questi anni e del grande sforzo collettivo che le istituzioni culturali della città hanno messo in campo per costruire un palinsesto di attività il più strutturato possibile. Grandi protagonisti – ci tengo a sottolinearlo – del gran finale di BGBS2023 sono i musei cittadini, il teatro Donizetti, il Palazzo della Ragione, i luoghi per eccellenza della cultura della nostra città e io credo che questo rappresenti un segnale davvero significativo del grande impegno profuso per dare risalto ed energia alla rete costituita dal grande capitale culturale della nostra città. Certo, il progetto Capitale non si esaurisce con il 2023 e con quella che sarà la manifestazione di chiusura di BGBS2023: io credo che questo sia uno dei risultati più significativi di questo anno speciale per la cultura a Bergamo, ovvero il fatto che si siano gettate le basi e che si stia progettando il futuro culturale della nostra città. Nel 2024 apriranno nuovi spazi per la cultura, nuove iniziative sono in cantiere per non disperdere i risultati conseguiti in termini di fruizione culturale dei nostri concittadini e il dialogo instaurato tra associazioni, enti e istituzioni di Bergamo e Brescia proseguirà nei prossimi mesi e, io auspico, anche nei prossimi anni. Godiamoci quindi questo “grand finale”, ben sapendo che non sarà la fine del nostro grande progetto culturale”.
La giapponese Yayoi Kusama, l’artista più popolare al mondo, porta al Palazzo della Ragione Fireflies on the Water (Bergamo, dal 17 novembre al 24 marzo) una delle sue Infinity Mirror Room più iconiche: una stanza ricoperta di specchi con al centro una pozza d’acqua in cui si riflettono 150 luci che sembrano lucciole. Un’installazione nata per essere fruita in solitudine per beneficiare del senso di quiete e pace.
Ali Cherri, artista visuale e regista libanese, propone alla GAMeC (Bergamo, fino al 14 gennaio) la sua personale più grande mai realizzata con film, installazioni video, disegni e sculture. Attraverso la storia di un soldato a guardia del confine dell’autoproclamata Repubblica Turca di Cipro, Ali offre un’indagine critica sul tema dei confini, la costruzione della nazionalità e il rapporto conflittuale e traumatico con “l’altro da sè”.
Romanzo, romanticismo e melodramma si incontrano nella mostra dell’Accademia Carrara “Tutta in voi la luce mia”, che offre un viaggio attraverso l’emozionante clima culturale dell’Ottocento.
Il percorso espositivo accompagna il visitatore alla scoperta dello stretto rapporto che si instaurò nel XIX secolo fra pittura, letteratura e musica, sull’onda della popolarità del nuovo genere del romanzo storico.
La Capitale della Cultura porta con sé un Donizetti Opera ancor più spumeggiante, felicemente sospeso fra classico e moderno. Da metà novembre avrà inizio il festival dedicato al grande compositore bergamasco, con un palinsesto di cinque spettacoli e 12 date e complessivamente oltre 50 iniziative.
Debutta, poi, a Bergamo con prima nazionale lo spettacolo Iliade. Il gioco degli dèi, nato dalla collaborazione tra le fondazioni Donizetti, Teatro della Toscana e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Ai grandi appuntamenti di fine Capitale della Cultura la prima mostra diffusa dedicata alla creatività e alle installazioni d’autore a tema natalizio. A fine novembre si inaugura la prima edizione di Christmas Design, evento che celebra la bellezza attraverso realizzazioni artistiche collocate per tutta la città.
Bergamo e il Museo di Scienze Naturali dedicano un’esposizione inedita alla figura poliedrica di Giacomo Costantino Beltrami, bergamasco dalle mille imprese. Rivoluzionario, imprenditore, esploratore un po’ per caso e un po’ per forza dopo la fuga obbligata dalla penisola, partì da Bergamo e si spinse oltreoceano viaggiando per anni dove pochi erano arrivati.
Il 1 dicembre inaugura “Le Mura nella Storia” una grande mostra che farà rivivere in un allestimento scenografico e immersivo, la storia delle Mura Veneziane di Bergamo tra progettazione e costruzione: sarà come entrare nel cantiere di una città-fortezza del Rinascimento.