America, i parchi in bicicletta

Per il momento ci possiamo solo pensare, dato che a causa della pandemia da Coronavirus, raggiungere gli Stati Uniti per una vacanza, oggi è praticamente impossibile, non solo per le restrizioni cui siamo sottoposti, ma anche a causa del dilagare dei contagi nel Paese americano.
Intanto però, sperando che la situazioni presto migliori, possiamo cominciare a guardarci intorno, magari per informarci sui Parchi Nazionali della Great American West, e scoprirli con un viaggio piuttosto insolito, in bicicletta,
Al visitatore, in questo caso, si aprono opportunità per provare esperienze naturali, senza essere disturbati dal motore dei veicoli e contribuire così alla qualità della vita di tutte le comunità circostanti.

Le regole applicate in ogni parco nazionale non consentono di pedalare su sentieri per camminate o su strade che non siano quelle designate alle biciclette: la grande novità per alcuni parchi nazionali quali Yellowstone in Wyoming, Montana ed Idaho; Grand Teton nel Wyoming e Glacier nel Montana, è l’estensione d’accesso e ricreazione alle e-bike, ora benvenute oltre alle biciclette tradizionali.
La pedalata assistita è quindi una recente grande novità e segue le stesse regole delle auto. Non si pedala quindi sui sentieri, strade secondarie e sui marciapiedi allo Yellowstone; scordarsi comunque che esistano piste ciclabili dedicate lungo le strade principali nel parco. Le bici sono noleggiabili all’Old Faithful. E’ sempre suggeribile indossare un casco protettivo e vestiario visibile a distanza.

Bikers on Going to the Sun Road

Durante i mesi meno affollati – aprile, maggio e giugno – possono ancora esserci mucchietti di neve sul ciglio delle strade, ma il minor afflusso di persone è impagabile!
Si pedala tra dislivelli in altitudine, tra i 1615 ed i 2700 metri di quota, tenendo a mente che i servizi sono relativamente distanti gli uni dagli altri, dai 37 ai 56 km.
D’autunno la stagione per le pedalate nel parco inizia quando le strade chiudono agli inizi di novembre e, termina verso la terza settimana di novembre.

Si viaggia in bici da Mammoth Hot Springs verso West Entrance, da Madison Junction all’ Old Faithful; da Tower Junction alla Chittenden Road, dall’entrata orientale al Sylvan Pass e dall’entrata meridionale a West Thumb. Non essendo disponibili i servizi di ristorazione in questa stagione, è bene provvedere al cibo, all’acqua, a ulteriore vestiario ed al kit per la riparazione della bici.
Senza dimenticare che gli animali selvatici – e se ne possono incontrare molti durante il viaggio – hanno il diritto di passaggio e che le persone devono rimanere almeno 100 metri da orsi e lupi e 25 metri da tutti gli altri animali selvatici.

Nel Montana pedalare al Glacier National Park significa condividere la strada con veicoli da diporto e passeggeri, di tutte le dimensioni. Precauzioni speciali devono essere prese da tutti i visitatori per garantire che tutti abbiano una ricreazione sicura e piacevole.
Ricordiamo che esiste un’unica strada stretta, la Going-to-the-Sun Road, che s’inerpica sui crinali delle maestose montagne: per la sicurezza e per decongestionare il traffico in questo parco nazionale con apertura stagionale estiva, ci sono restrizioni sulle sezioni della Going-to-the-Sun Road, dal 15 giugno fino al Labor Day, a inizi settembre. Le biciclette sono consentite su tutte le strade del parco, ma non sono consentite sui sentieri, con tre eccezioni: il percorso asfaltato da Park Headquarters ad Apgar Village, il percorso ciclabile del Fish Creek dall’Apgar Village al campeggio e sulla vecchia strada Flathead Ranger Station. Porzioni della Going-to-the-Sun Road sono aperte per escursioni a piedi e in bicicletta, oltre la chiusura operata alle auto

Ed ora in North Dakota con il Theodore Roosevelt National Park dove tutte le strade, aperte alla bicicletta, seguono i contorni dei calanchi, consentendo ai ciclisti di vivere appieno il paesaggio. Il ciclismo fuoristrada non è consentito e i sentieri escursionistici sono chiusi al ciclismo: tutte le biciclette devono rimanere su strade asfaltate o sterrate. Oltre ai sentieri del parco, il Maah Daah Hey Trail offre 231 km. di pista singola per mountain bike attraverso le Badlands.
Riconosciuto come uno dei migliori percorsi per mountain bike negli Stati Uniti, il sentiero offre campeggi ogni 30 km. circa che includono camping, acqua potabile, rotaie di aggancio, tavoli da picnic, anelli per fuochi da campo e servizi igienici accessibili.
Il Theodore Roosevelt National Park e il Maah Daah Hey Trail sono entrambi aperti tutto l’anno, con percorsi guidati e campeggi primitivi disponibili all’interno e all’esterno del parco.

In South Dakota, ecco il  Parco Nazionale delle Badlands, dove è possibile avere la sensazione di poter raggiungere e toccare pinnacoli e spirali contorte. Gli incredibili calanchi, le fenditure delle rocce, le spirali e le guglie del Badlands National Park offrono un fantastico che questa terra aspra e segnata per milioni di anni dal vento e dalla pioggia, riserva.
La Badlands Loop Road è aperta ai ciclisti che preferiscono un’esperienza di guida su strada asfaltata. Benché le biciclette siano ammesse sulla strada, non è senza pericoli: la strada panoramica è stretta con molte curve ed il traffico può diventare intenso da fine maggio – Memorial Day – a inizi settembre.
Oltre all’accesso delle biciclette su apposite strade asfaltate e sterrate all’interno del parco, ci sono sette circuiti suggeriti dai ranger del parco.
Ricordiamo che l’acqua non è disponibile lungo il percorso e i ciclisti ne dovrebbero portare quantità sufficienti.

Lungo il percorso potreste avere la fortuna di incrociare anche un bisonte – esemplare faunistico che popola questo parco nazionale – ed è bene spostarsi sul lato opposto della strada e mantenere una distanza di sicurezza.
Per ogni evenienza esiste una stazione di riparazione biciclette sul lato ovest del Ben Reifel Visitor Center.
Pedalare sulla Badlands Loop State Scenic Byway (SD HWY 240) consente di ammirare la maggior parte dei passaggi sorprendenti quali Cedar Pass o Pinnacles Pass. Per le bici adatte alla ghiaia, sulla Sage Creek Rim Road si raggiungono alcune delle più antiche aree del parco e una zona con una fauna più abbondante ove pascolano i bisonti.

Per un cambio sostanziale di paesaggio l’Idaho riserva l’esperienza unica di percorrere in bici un paesaggio non comune di lava, coni di cenere, e salvia selvatica: gli undici km di circuito del Crater of the Moon National Monument offrono un’esperienza intima attraverso un paesaggio selvaggio, totalmente inaspettato.
Si parcheggia al Visitor Center, si prende una cartina e si consulta il display interattivo che spiega come si sono formati i  “Crateri della Luna” nello stesso evento tettonico che ha dato i natali allo Yellowstone.

Montate in bicicletta e pedalate nel parco, ma sinceratevi di ispezionare Inferno Cone, Spatter Cones e il Giardino del Diavolo: anche la breve escursione ai Tunnel di Lava vale lo sforzo, ma assicuratevi di richiedere un permesso per esplorare la grotta prima di lasciare il Visitor Center.
Per incredibili fotografie del cielo stellato si campeggia al Lava Flow Campground e si rimane svegli fino a tardi per fare scatti della via lattea in questo luogo che meritatamente vanta la medaglia d’oro del migliore Dark Sky d’America.
Anche in questo Monumento Nazionale c’é una finestra di tempo in primavera, accessibile solo alle biciclette, quando l’attrattiva ancora non é aperta alle auto.
Denver, in Colorado,è la porta d’accesso ufficiale all’immensa regione del Great American West.
Info:
The Great American West – Italia
https://greatamericanwest.it/
rockymountain@themasrl.it
FB: The Great American West – Italia