L’altra Singapore

La città moderna

Chi non è mai stato a Singapore, chi ne ha solo sentito parlare, chi l’ha vista in fotografia o in servizi televisivi, si immagina una città ultramoderna, fatta di grattacieli e architetture futuristiche e così infatti è: tuttavia l’isola è anche ricca di strade e vicoli dove si possono ammirare esempi di street-art, che raccontano le tradizioni e la storia del Paese asiatico, dove non mancano nemmeno splendidi edifici colorati, da ammirare e fotografare.
Soprattutto in questo periodo dell’anno, in quanto la scena artistica di Singapore è in fermento grazie alla celebre “Singapore Art Week”, il festival annuale delle arti visive previsto sino al 31 gennaio.

Serangoon Road, importante quartiere culturale

Purtroppo per questa edizione della manifestazione, causa la pandemia da Coronavirus e le regole per limitare i contagi, Singapore e la sua arte li potremo ammirare solo via web o grazie a servizi giornalistici e televisivi: sarà per il 2022.
Ora però, grazie alla piattaforma “SAW Digital,”, sarà però possibile seguire le mostre e le varie iniziative in programma, fruendo della funzione di visualizzazione a 360 gradi.
L’arte e la cultura che rendono questa destinazione un punto di riferimento nel mondo,  trovano così la massima espressione nelle sue vie e nei suoi quartieri: ecco quindi cinque strade da non perdere per un’immersione nell’altra Singapore, quella più colorata e autentica, da visitare non appena sarà possibile.

Una strada del quartiere di Koon-Seng-Road

Il distretto culturale di Katong Joo Chiat racconta, tramite le sue architetture tradizionali e il suo particolare design, la cultura Peranakan, ovvero una cultura mista che risale ai primi immigrati (principalmente dalla Cina), che sposavano donne malesi locali. Questa area di Singapore è sicuramente quella più influenzata dalla cultura Peranakan e dove quest’ultima è più evidente, come nelle botteghe a due piani splendidamente conservate lungo Koon Seng Road, le cosiddette shophouses. Originariamente costruite negli anni ’20, queste strutture color pastello, adornate con piastrelle dettagliate sono i tratti distintivi dell’estetica Peranakan.

Muscat Street

Un tempo fiorente area portuale, Kampong Gelam è ora ricca di esperienze artistiche e culturali uniche. Punteggiato dalla cupola dorata della Moschea del Sultano, questo quartiere ospita mercanti che vendono articoli tradizionali come tappeti persiani e profumi fatti a mano, ma anche produttori di mobili contemporanei e persino artisti di murales e graffiti.
Tra i vicoli del quartiere arabo si trova la Gelam Gallery, la prima galleria d’arte a cielo aperto di Singapore, dove 30 artisti hanno trasformato i muri lungo Muscat Street in tele che ritraggono scenari stravaganti a ritratti realistici. Da visitare nel quartiere di Kampong Gelam anche la celebre Haji Lane, senza dubbio la strada più colorata di Singapore.

L’entrata al Tempio di Sri Veeramakaliamman

A Little India è facile lasciarsi inebriare da un mix di colori, suoni e profumi grazie agli aromi provenienti dai tradizionali negozi di spezie, o farsi predire il futuro dagli indovini, passeggiando per le strade di uno dei luoghi più suggestivi di Singapore. Questo quartiere è da tempo un importante centro culturale, a Serangoon Road ad esempio, si trova il maestoso Tempio di Sri Veeramakaliamman, dedicato alla dea indù Kali, mentre a pochi metri si può ammirare un murale raffigurante personaggi folkloristici che indossano costumi vivaci e un trucco sgargiante. “Kathaka” creato dallo street artist colombiano JABA ritrae elementi della danza tradizionale indiana tra cui Kathakali, Bharatanatyam, Odissi e Dandiya Rass, su uno sfondo di piastrelle blu e bianche.

Immerso nel vivace Central Business District, lungo Telok Ayer Street, si trova il più antico tempio cinese di Singapore. Costruito nel 1839 senza utilizzare nemmeno un chiodo, il tempio Thian Hock Kheng presenta incisioni dettagliate e sculture di draghi, fenici e divinità ed è adornato da porcellana colorata rotta, una tecnica di decorazione del Fujian: rompendosi, la ceramica prende nuova vita attraverso le linee di frattura, che diventa ancora più pregiato grazie alle “cicatrici”.
Sul retro del complesso si può ammirare un murale tentacolare del famoso artista locale Yip Yew Chong, raffigurante la vita quotidiana dei primi immigrati hokkien di Singapore che furono determinanti nella costruzione del tempio, così come dell’attuale tessuto della società di Singapore.

Emerald Hill Road

Per un vero e proprio tuffo nel passato basta passeggiare e ammirare l’architettura di Emerald Hill Road, una strada che si trova proprio dietro gli scintillanti centri commerciali di Orchard Road.
La tranquilla Emerald Hill Road è fiancheggiata dalle tipiche casette a schiera Peranakan, le quali ricordano i tempi in cui l’area era un frutteto ricco di noce moscata e altri alberi da frutto.
Oggi, mentre alcune delle vivaci strutture ospitano residenti, molte sono state convertite in ristoranti e cocktail bar dove è possibile godersi un cocktail circondati da finestre in legno intagliato e iconiche piastrelle Peranakan.