Ottobrate Romane

Un mese di visite guidate, itinerari urbani e passeggiate alla scoperta della nostra capitale: la partecipazione alle visite è aperta a tutta la cittadinanza senza alcun obbligo d’iscrizione; la quota di partecipazione per la visita guidata a cura di guide conferenziere, salvo diversa indicazione, è di 10 euro e  Il pagamento della quota,
Le visite, salvo diversa comunicazione, sono confermate anche in caso di pioggia e necessitano tutte di prenotrazione.
Si parte il 4 di ottobre con la passeggiata a Monteverde Vecchio e la Little London.
Si tratta di una visita Guidata Itinerante, con  un itinerario tra i villini realizzati ai primi del Novecento nel nuovo quartiere di Monteverde Vecchio, creato in seguito al piano del Sanjust del 1909.
Partendo da via Bassi dove s’incontra il villino progettato dall’architetto marchigiano Quadrio Pirani per il cantantelirico Giulio Cirino,si attraverseranno le strade a ridosso di Via Alessandro Poerio per arrivare fino ad un episodio urbanistico raro, una sorta di “Little London” come quella sulla via Flaminia sempre del Pirani. L’appuntamento è in via A. Poerio angolo L.go G. Berchet.

Il 5 di ottobre, alle 19, si parte da Piazza delle Cinque Scole, alla fontana, per la visita chiamata “Tramonti romani. Il Ghetto”. Gli Ebrei romani costituiscono la più antica comunità fuori d’Israele di religione Ebraica dai tempi della Diaspora. Stabilitisi nell’area di Trastevere, si trasferirono poi nel rione S. Angelo. Nel 1555, papa Paolo IV Carafa, con la bolla Cum nimis absurdum, rinchiuse gli Ebrei romani nel Ghetto.
L’itinerario porterà alla scoperta di come si presentava il Ghetto prima delle demolizioni ottocentesche: dalle Cinque Scole al Tempio del Carmelo; dalle Case di Lorenzo Manilio a quelle medievali di Sant’AngeloAngelo in Pescheria; dal Portico d’Ottavia a quello di Filippo.Si visiteranno inoltre alcune tra le più importanti testimonianze rimaste dopo le trasformazioni di fine Ottocento, aiutandoci con gli acquerelli di Ettore Roesler Franz.
Domenica 6 ottobre, con partenza alle 10.30 da via Bruxelles, angolo via Salaria, visita alla Palazzina Romana nel Bel Quadrilatero.
Una insolita e nuovissima passeggiata alla scoperta di alcuni pregevolissimi edifici progettati e realizzati tra gli Anni Trenta e gli Anni Sessanta. Un percorso che farà apprezzare l’evoluzione del linguaggio della cosiddetta “palazzina romana”, conoscere il dibattito e la ricerca operata a Roma da diverse generazioni di progettisti. Si potranno ammirare lungo il percorso opere firmate da Andrea Busiri Vici, dallo studio romano i Monaco-Luccichenti, da Gino Franzi ed altri che hanno firmato interessantissime opere incontrando ed apprezzando cornici, colonne, pilastri, aggetti, trasparenze, angoli acuti, calcestruzzo faccia-vista e travertino, intonaco e cortina.
E siamo al giorno 9 del mese, mercoledì con la visita, partenza alle 10.30 da piazza dei Coronari, di gioielli tra i Coronari e Governo Vecchio.
Un suggestivo itinerario lungo una tra le più piacevoli e intriganti strade:la via dei Coronari. Esistente in epoca repubblicana, la strada fu uno tra gli assi privilegiati dei pellegrini. Si potranno ammirare grandi documenti della storia dell’Urbe: tra questi la Tor Sanguigna, i palazzi Ruiz, dei Diamanti, Cesi, della Maschera d’Oro, Lancellotti, Chiovenda, Emo -Capodilista. Passeremo in rassegna anche l’immagine di Ponte del Sangallo, la casa della Fornarina, la salita dei Gabrielli, l’antica chiesa degli Orsini a Monte Giordano e quella sconsacrata di san Simeone, la suggestiva via dei tre Archi e la piazza Lancellotti. La visita terminerà in via del Banco di Santo Spirito con le facciate dei palazzi del Banco, Alberini Cicciaporci e Gaddi, dove fu ospitato Michelangelo.
Giovedì 10 ottobre, con partenza alle 10.45  in piazza Manfredo Fanti, ai giardini dell’Acquario, per una passeggiata alla scoperta del rione Esquilino, tra edifici poco noti ed autentiche sorprese nascoste. Si partirà dall’Acquario Romano, per raggiungere il teatro Ambra Jovinelli, deliziosa chicca del Liberty romano il cui palcoscenico fu calcato da Petrolini a Totò; quindi la facciata razionalista della vecchia Centrale del Latte con i resti di antichi acquedotti romani; il nuovo vivace Mercato, riadattato e riconvertito per il nuovo uso; infine i resti romani rinvenuti nella hall dell’albergo Radisson-Sas e si conoscerà il funzionamento della torre-piezometrica del Mazzoni, vera icona dell’area.
Venerdì 11 ottobre, con partenza alle 18.45 da piazza in Piscinula, alla chiesa, visita di Trastevere Medievale e Segreta.
Si tratta di una visita di certo interesse e piacevolezza che porterà a scoprire gli scorci pittoreschi della Roma medievale nel popolare rione di Trastevere: case, torri e piazzette; archi e antichi palazzetti e cortili, passando in rassegna l’antica Sinagoga di vicolo dell’Atleta, la piccolissima chiesa romanica di Santa Maria in Cappella, la torre degli Anguillara, l’arco dei Tolomei, la via dei Vascellari, l’insula Mattei a Ponte Rotto, il cortile del palazzo dei Ponziani, i giardini di Donna Olimpia sul Tevere, la chiesa di san Benedetto in Piscinula, il complesso di San Giovanni dei Genovesi, la splendida Casa di Santa Maria della Luce, il piccolo vicolo del Buco, la Caserma della VII Coorte dei Vigili e le case di piazza dei Mercanti.
Sabato 12 ottobre, partenza alle 10.30 dall’edicola di piazza Santa Maria Liberatrice, per conoscere il Testaccio, sorto sull’area del porto fluviale romano dell’Emporium. La zona fu denominata dal XVI sec. dei “prati del popolo romano”, dove si celebrava il carnevale. L’area fu progettata come quartiere operaio modello con palazzi di buona fattura posti a ridosso del Mattatoio, del porto industriale e del Monte dei Cocci. L’itinerario porterà alla scoperta degli Horrea Galbana, del porto Imperiale e delle case popolari di buona architettura, realizzate da importanti progettisti dell’epoca, con i cortili a misura d’uomo.
Domenica 13 ottobre, partenza alle 10.30 da Porta San Lorenzo, per una passeggiata a San Lorenzo, in uno tra i quartieri più “romani” di Roma.
Sorto lungo la via Tiburtina, il quartiere fu realizzato dal 1888 per ospitare gli operai, con un reticolo urbano ben disegnato, ordinato e regolare. Il percorso porterà alla scoperta degli scorci più belli ed interessanti del rione: l’antica porta Tiburtina, gli scorci pittoreschi delle mura Aureliane, la villa Gentili, il pastificio Cerere, l’Arco di Sisto V, il ristorante “Pommidoro” frequentato da Pasolini e Moravia, il famoso Cinema Palazzo, l’antica birreria Wuhrer, la fabbrica di cioccolato Said e la vetreria Sciarra, sino alle tracce dei bombardamenti del 1943, ancora visibili. Scopriremo anche le tracce dei bombardamenti del luglio 1943 oggi parzialmente visibili in alcuni isolati.
E siamo arrivati al 16 del mese, mercoledì, con un appuntamento alle 16.15 per “Trompe l’Oeil”, un itinerario costruito per fare comprendere l’evoluzione della prospettiva a Roma,dalla fine del Seicento ai primi del secolo seguente. Si visiteranno tre splendide testimonianze dell’illusionismo pittorico a Roma, il cosiddetto trompe l’oeil, due delle quali, le camere di sant’Ignazio nel palazzo della Casa Professa del Gesù e la volta e la cupola di sant’Ignazio, realizzate da fratel Andrea Pozzo. inoltre la bellissima sacrestia del Pesci alla Maddalena, straordinario compendio d’illusionismo pittorico che unitamente ai curiosi canterani, gli armadi lignei della sacrestia, tutti dipinti in finta onice e dalle forme mistilinee e curvilinee tipiche dello stile rococò, fanno di questo luogo una meta imprescindibile.
Sabato 19 ottobre, alle 10.30, appuntamento in via A. Pacinotti, alla Croce Rossa, per “Archeologia Industriale”: un nuovo itinerario sul tema dell’archeologia industriale in una delle aree romane con le maggiori possibilità di sviluppo. Tra la fine dell’800 e gli Anni ‘30 sorsero lungo il fiume Tevere industrie, stabilimenti ed attrezzature dell’unica area industriale romana, oggi sono oggetto di progetti di riqualificazione, iniziati con la trasformazione dei mulini Biondi in edificio residenziale e giunti sino alla costruzione del ponte della ScienzaSi vedranno gli stabilimenti Mira Lanza, quelli della Esso, l’Anglo Romana Petroli, le gru-ponte, gli edifici della Dogana, il poderoso Gazometro con la sua struttura a traliccio metallico, i Magazzini Generali restaurati e alcuni recenti murales della street-art romana.
Domenica 20 ottobre, appuntamento alle 10.30, in piazza Eugenio Biffi, per una visita alla scoperta di uno tra i più affascinanti quartieri di Roma, la Garbatella, nato con un carattere improntato al modello delle città giardino inglesi e divenuto poi un campo di sperimentazione dei migliori architetti romani.
L’itinerario porterà ai Tre Alberghi – tra cui quello Rosso – i Bagni Pubblici,il cine-teatro Palladium, il Lotto 42 con i villini sperimentali, la Scuola Diaz, i villini, case e palazzine con ampie corti a giardino, la rampa con la fontana Carlotta e le palazzine di piazza Brin dove tutto ebbe inizio. Per la qualità architettonica il quartiere è stato spesso utilizzato quale set cinematografico da numerosi autori.
Martedì 22 ottobre, con partenza alle 10.30 dalla Galleria di via Marco Minghetti, Itinerario alla scoperta dello stile floreale a Roma, noto come Liberty, passando in rassegna una serie di documenti artistici di assoluto valore.
In una piacevole passeggiata si potranno ammirare la Galleria Sciarra, realizzazione in vetro-ghisa di De Angelis con i dipinti del Cellini; la palazzina Calzone di gusto parigino, opera del Mascanzoni; la splendida facciata del Parlamento, opera di Ernesto Basile; i Grandi Magazzini Bocconi, divenuti poi la Rinascente con le strutture leggere in ghisa e le gallerie balconate; la Galleria Colonna del Carboni con i suoi mosaici e lucernari policromi; il palazzo delle Muratte del De Angelis con decorazioni pittoriche floreali ed eleganti realizzazioni in ghisa; infine il Quirinetta, con decorazioni in stile deco.
Sabato, 26 ottobre, con partenza alle 10.45 dal Museo Napoleonico, in  via Zanardelli, itinerario a ridosso di una delle strade più suggestive di Roma, la via dell’Orso, che in epoca medievale fu al centro di un importante asse viario commerciale, collegata al vicino scorrere del fiume Tevere, all’importante via di Monte Brianzo e alla via della Scrofa.
La via, che prende il nome da un antico rilievo funerario romano murato al cantone di un palazzetto raffigurante un leone che sbrana un’antilope, conserva importanti testimonianze medievali costituite da case, portici, palazzetti, fregi,torri medievali, vicoli, teatri e stufe.
Per l’ultima domenica del mese, il 27 di ottobre, con partenza alle 10, dal palazzo delle Poste, in via Taranto 19, due passi alla scoperta dell’Architettura a San Giovanni, articolato tra le mura Aureliane, piazza Tuscolo e via Appia Nuova. Si partirà dal palazzo delle Poste di Samonà, del 1933, per passare poi all’inserimento di una palazzina di Angelo di Castro in via Magna Grecia, alpalazzo della Telefonica Tirrena in via Sannio, costruito dal 1925 su progetto di Ballio Morpurgo, alle tribune dello stadio della Romulea degli Anni ‘30, al“Metronio”, mercato rionale con parcheggio aereo -contraddistinto dalla forma a denti di sega e dall’avveniristica rampa elicoidale in calcestruzzo opera di Morandi, alle case ICP di Vicari e Martini del 1927, per terminare al complesso ICP di piazza Tuscolo, capolavoro del 1926 di Camillo Palmerini.
E si chiuderà il mese, il giorno 30, mercoledì, con partenza della visita alle 10.30 dall’Auditorium di via delle Conciliazione per conoscere il più famoso sventramento del fascismo, quello di via della Conciliazione, che in pochi mesi svuotò il rione Borgo di centinaia di abitazioni, palazzi, chiese e piazze.
In un affascinante, curioso e interessante percorso si scopriranno curiosità legate al rione e al piccone fascista, tra palazzi svuotati o finte facciate, chiese ricostruite oppure inglobate in palazzi e invisibili, giardini pensili e fontane rimosse, palazzi smontati e ricostruiti.
La chiesa dell’Annunziatina spostata di un centinaio di metri, il palazzo Cesi Armellini, tagliato a 3/4, il Palazzo delle Convertendi, smontato e ruotato, la piazza Scossacavalli, il palazzo Branconio, spostato e rimontato, la chiesa di San Lorenzo de Piscibus, inglobata in un nuovo palazzo e molti altri edifici.
Info:
porteaperte@turismoculturale.org