A Putignano il Carnevale più lungo d’Italia

Immerso nella valle d’Itria, Putignano, in provincia di Bari, organizza ogni anno un Carnevale che ha una doppia peculiarità: innanzitutto è con ogni probabilità il più antico d’Europa, dal momento che le sue origini risalgono addirittura al 1394:
In quell’anno i Cavalieri di Malta, che governavano la zona, trasferirono le reliquie di Santo Stefano dall’Abbazia di Monopoli a Putignano, nell’entroterra, per proteggerle dai Saraceni: all’arrivo delle reliquie i contadini, impegnati nell’innesto della vite, abbandonarono i campi per seguire la processione e terminata la cerimonia religiosa il popolo diede vita a festosi balli e canti.

L’altra particolarità è che il Carnevale di Putignano è il più lungo in assoluto: inizia infatti il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, e finisce il martedì grasso, con la sfilata serale e il funerale del Carnevale.

La maschera rappresentativa della festa di Putignano è Farinella, che risale al 1953 e ha l’aspetto simile a quello di un jolly, con un abito a toppe multicolori e sonagli applicati sulle tre punte del cappello, sulle scarpe e alla collarina.

Tuttavia, l’attrattiva principale restano i corsi mascherati – in programma quest’anno  il 24 febbraio e il 3 e 5 marzo – nei quali spiccano gli splendidi carri allegorici e ai coloratissimi gruppi in maschera.

Per quanti siu troveranno a Putignano in occasione del Carnevale, ricordiamo che oltre allo stesso paese, di stampo chiaramente medievale e all’interno del quale spiccano piazza Plebiscito con la splendida Chiesa Madre, il Palazzo Romanazzi e il monastero di Santa Chiara, la zona offre interessanti luoghi, a partire dalle Grotte di Cast ellana, Alberobello, Martina Franca e Polignano a Mare.

Info:
Tel. 3408505381

info@fuoriporta.org

Immerso nella valle d’Itria, Putignano, in provincia di Bari, organizza ogni anno un Carnevale che ha una doppia peculiarità: innanzitutto è con ogni probabilità il più antico d’Europa, dal momento che le sue origini risalgono addirittura al 1394:
In quell’anno i Cavalieri di Malta, che governavano la zona, trasferirono le reliquie di Santo Stefano dall’Abbazia di Monopoli a Putignano, nell’entroterra, per proteggerle dai Saraceni: all’arrivo delle reliquie i contadini, impegnati nell’innesto della vite, abbandonarono i campi per seguire la processione e terminata la cerimonia religiosa il popolo diede vita a festosi balli e canti.
L’altra particolarità è che il Carnevale di Putignano è il più lungo in assoluto: inizia infatti il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, e finisce il martedì grasso, con la sfilata serale e il funerale del Carnevale.
La maschera rappresentativa della festa di Putignano è Farinella, che risale al 1953 e ha l’aspetto simile a quello di un jolly, con un abito a toppe multicolori e sonagli applicati sulle tre punte del cappello, sulle scarpe e alla collarina.
Tuttavia, l’attrattiva principale restano i corsi mascherati – in programma quest’anno  il 24 febbraio e il 3 e 5 marzo – nei quali spiccano gli splendidi carri allegorici e ai coloratissimi gruppi in maschera.
Per quanti siu troveranno a Putignano in occasione del Carnevale, ricordiamo che oltre allo stesso paese, di stampo chiaramente medievale e all’interno del quale spiccano piazza Plebiscito con la splendida Chiesa Madre, il Palazzo Romanazzi e il monastero di Santa Chiara, la zona offre interessanti luoghi, a partire dalle Grotte di Cast ellana, Alberobello, Martina Franca e Polignano a Mare.
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