Al castello di Schönbrunn
lo zoo più vecchio del mondo

E’ considerato il più vecchio zoo d’Europa, oltre che uno dei più moderni e più ricchi di animali: si tratta del giardino zoologico del castello di Schönbrunn, a Vienna, che solo pochi mesi fa ha compiuto poco meno di 270 anni dalla sua fondazione.
Non solo, a ben guardare forse si tratta del parco per animali in assoluto più vecchio del mondo: sul luogo in  cui si trova oggi questo giardino zoologico, già nel 1570 esisteva un piccolo zoo che a quanto pare andò avanti, tra alti e bassi, sino al 1751, quando l’imperatore Francesco I di Lorena, marito di Maria Teresa d’Austria, affidò a Nicolas Jadot la costruzione di quello che un tempo veniva chiamato “menagerie”, un “serraglio” per piccoli animali all’interno del parco del castello.
Il parco offre oggi una combinazione unica di cultura e natura, fa parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO ed è aperto 365 giorni all’anno

Tra le altre curiosità che raccontano di questo luogo, anche quella che il giardino zoologico faceva parte della residenza estiva imperiale di Schönbrunn, dove la famosa principessa Sissi trascorse la sua prima notte a Vienna e dove ha abitato in diversi periodi della sua vita.
Originariamente concepito, abbiamo detto, come un serraglio barocco, oggi è diventato uno dei giardini zoologici più moderni al mondo, che con il suo maestoso stile architettonico e la tutela dei monumenti unita all’attenzione per il benessere degli animali, conferisce allo zoo un fascino particolare che lo distingue dagli altri 126 giardini zoologici di altissimo livello situati nei 29 Paesi europei.

I recinti degli animali sono particolarmente spaziosi e ricreano, per ognuno di loro, l’ambiente naturale: su una superficie di 17 ettari vi convivono oltre 700 specie di animali provenienti da tutti i continenti: dalla tigre siberiana, ai ghepardi, ai koala, ai rinoceronti e agli elefanti africani, molte anche le specie a forte rischio di estinzione.
I numerosi padiglioni sparsi nella vasta area del giardino, offrono un fantastico viaggio nei più svariati habitat intorno al mondo, dall’Artico ai Tropici, fino alla Savana africana. Altri pezzi forti di questo straordinario zoo, la casa dei Koala, il complesso dei leoni, il grande spazio dedicato all’ambiente del Sudamerica, la casa degli acquari con la barriera corallina e la nuova dimora degli oranghi.
Senza dimenticare la “Foresta Vergine”, dove è possibile ammirare la grande varietà della fauna e della flora del Borneo.

Tornando per un momento indietro nel tempo, ricordiamo che già nel 1770 venne ospitato nel giardino di Schönbrunn, il primo esemplare di elefante seguito, una decina di anni più tardi, da lupi e orsi.
Riservato originariamente solo alla famiglia reale e alla classe aristocratica, nel 1779 lo zoo vene aperto anche al pubblico che poteva andarlo a visitare solo la domenica e senza pagare alcun biglietto d’ingresso.
Negli anni successivi Giuseppe II d’Asburgo-Lorena, organizzò numerose spedizioni in Africa e America alla ricerca di animali.

L’arrivo degli animali esotici venne accolto con grande favore dalla popolazione, tanto è vero che venne decisa l’apertura giornaliera: tuttavia, la scarsa conoscenza delle abitudini di questi “ospiti” e su come alimentarli, provocò la morte di molti di loro.
Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo il giardino zoologico subì lavori di ammodernamento sia per migliorare la vita degli animali, con la messa a dimore di piante provenienti dai loro paesi di origine, sia la visita degli spettatori con l’abbattimento dei muri che contenevano le gabbie sostituiti da sbarre: il 14 luglio 1906 al suo interno nacque il primo elefante in cattività.

In occasione del 250esimo anniversario della sua fondazione venne coniata una moneta commemorativa da cinque euro, raffigurante il padiglione centrale circondato da alcuni animali.
Nel 2004 venne inaugurata la sezione artica, mentre il 23 agosto 2007 nacque il primo panda in cattività in Europa: l’evento e le prime fase dello sviluppo del cucciolo vennero seguite dalla rete televisiva ORF e inserite in un programma dal titolo Panda TV; sempre per la stessa rete, lo zoo, venne utilizzato come set per le riprese della serie per bambini Tom Turbo.

Tornando ad oggi e agli elefanti, nel luglio dello scorso anno è nato un nuovo cucciolo mediante inseminazione artificiale da un elefante selvatico sudafricano.
Un altro importante avvenimento si è verificato nel febbraio di quest’anno, con la nascita di un cucciolo di orso polare.
Il giardino zoologico di Schönbrunn è tra i pochi zoo al mondo al quale la Repubblica Popolare Cinese ha affidato una coppia di panda giganti, specie anche questa a rischio d’estinzione, coppia che ha già dato alla luce già cinque piccoli.

Restando all’oggi, tra le altre attrazioni che è possibile visitare, spiccano la serra della foresta pluviale del Sudamerica e il “parco delle giraffe”, dove è possibile, grazie ad una galleria nel giardino d’inverno, ammirarle guardandole negli occhi.
Nell’adiacente nuova “Casa dell’Africa orientale” scorrazzano invece manguste nane, tockus e bucorvi: questi ultimi condividono, con le giraffe, i 1770 metri quadrati dello spazio esterno.
E poi  la nuova, grande “Piscina degli ippopotami”, inaugurata nell’estate 2018, che permette di osservare gli animali sia sopra che sotto l’acqua.
Nel 2009, 2011, 2013 e 2015 il Giardino zoologico di Schönbrunn è stato votato come miglior zoo d’Europa per l’anno precedente.

Info:
per i biglietti,
www.zoovienna.at/it/zoo-e-visitatori/informazioni-visitatori
Per raggiungere lo zoo:
https://www.zoovienna.at/it/zoo-e-visitatori/come-arrivare/
https://www.schoenbrunn.at/