Terme, aperte e sicure

Anche in tempi di lockdown “mirati” per combattere in Italia la pandemia da coronavirus, le 24 stazioni termali dell’Emilia Romagna continuano ad operare e ad erogare i propri servizi in totale sicurezza, per proteggere la salute sia del personale sia suoi  dei fruitori, cosi come l’intero sistema termale italiano, che resta aperto ed attivo, in quando presidio sanitario.

“Conte, Speranza e Bonaccini hanno compreso, in un momento drammatico per il Paese, l’importanza del sistema termale italiano. Nel nuovo DPCM si autorizza espressamente il mantenimento in attività dei centri termali e i loro alberghi dotati di presidio sanitario – hanno precisato da Federterme – che sono punto di eccellenza e sicurezza al servizio della comunità è ancora più necessarie in epoca Covid e post Covid. Il protocollo ‘Terme Sicure’ ha garantito infatti,  assenza di contagio tra i propri ospiti e il personale addetto”.

Lino Gilioli, Presidente del Circuito Termale dell’Emilia Romagna, commenta positivamente la decisione del Governo, precisando che “le Terme dell’Emilia Romagna sono da sempre presidi sanitari a difesa della salute in virtù della qualità delle acque termali, della qualificazione del personale e dell’assetto organizzativo che vede nella presenza continua dei medici un punto di forza delle proprie attività. Il DPCM riconferma e rafforza, pur in questa difficile situazione, l’attività di tutti i nostri centri termali. Terme aperte e in sicurezza”.
Info:
Consorzio del Circuito Termale dell’Emilia Romagna
Numero verde 800.88.88.50