La luce bianca del mattino

Bianca è una bambina silenziosa e introversa che vive nel piccolo centro di La Maddalena, in Sardegna. La madre Ileana e il padre Pietro sono adulti ombrosi, inclini a liti violente, e quando la famiglia si trasferisce a Olbia Bianca inizia a crescere allontanandosi dalle suggestioni poetiche dell’infanzia. La morte, però, irrompe nella sua vita cancellando le persone a lei più care, lasciandola sola con una madre immatura e autodistruttiva. L’incontro con Signora Caterina, un’anziana che prepara unguenti curativi, porterà Bianca attraverso inaspettati percorsi di riscoperta degli insegnamenti di Pietro e alla rivelazione di un triste segreto. Un viaggio tra i profumi della macchia mediterranea alla ricerca del perdono, della libertà e dell’amore senza tempo tra un padre e una figlia.
Questa, in poche righe, la trama del nuovo libro della scrittrice genovese Cecilia Parodi, “La luce bianca del mattino”, una storia ambientata in Sardegna, tra l’isola de La Maddalena e Olbia e che vede come protagonista una famiglia segnata dal dolore, dalle perdite e dalle mancanze che, come le onde sugli scogli, erodono, giorno dopo giorno, la vita dei protagonisti fino all’epilogo luminoso e catartico come una “luce bianca del mattino”.
Si tratta di un romanza che, almeno in parte, trae spunto dalla vicxenda biografica dell’autrice, dalle sue estati trascorse a casa dei nonni materni sull’isola de La maddalen a e dall’incontro inaspettato con una donna “guaritrice” che sarà incarnata nel romanzo dalla figura della “signora Caterina”.
Ciò che emerge dal testo è un’immersione completa nelle atmosfere della Sardegna tra il finire degli anni Settanta e i primi anni Duemila, quando l’isola rurale e sincera si troverà a essere il centro del jet-set internazionale.
Ad accompagnare questo cambiamento c’è Bianca, la protagonista – bimba, adolescente e poi donna – unica figlia di una coppia di maddalenini incapaci di assolvere ai loro doveri di genitori: la madre Ileana, donna frivola, arrogante e troppo presa da se stessa, e il padre Pietro, un uomo chiuso, razionale e irascibile, logorato da un dramma familiare che non lo ha mai abbandonato.
Solo l’incontro di Bianca con Signora Caterina di Nuchis, donna dalle capacità guaritrici e dall’aura dolce e autentica come la scomparsa nonna Ninì, sanerà con quell’affetto inaspettato le ferite del corpo e dell’anima della donna.
Cecilia Parodi è nata a Genova nel 1975, ma attualmente vive in Sardegna. Il desiderio di raccontare storie attraverso racconti brevi, poesie e collaborazioni saltuarie con alcuni mensili liguri, si concretizza con la stesura di questo primo romanzo.
Nella fogto di copertina, la scrittrice genovese alla presentazione del proprio libro.