Beverly Pepper, l’arte in piazza

Todi, le Colonne di Beverly Pepper

Tre città, L’Aquila, Todi e Venezia; tre momenti, 3 settembre, 18,19, 20 e infine, 24 settembre e poi scultori, pittori, musicisti, attori, orafi e mastri vetrai, uniti da un comune obiettivo, sottolineare il potere della cultura vivificando gli spazi urbani: questo il compito cui è stato chiamato il primo “Festival delle Arti”, un’iniziativa della Fondazione Progetti Beverly Pepper, realizzata in collaborazione con il Comune di Todi e la Beverly Pepper USA Foundation.
L’arte può infatti trasformarsi in uno strumento per ripensare le città, facendole tornare ad essere le straordinarie scenografie capaci di unire le bellezze artistiche del passato con le suggestioni culturali del presente.

Collemaggio, Amphisculpture del Parco del Sole

Il Festival si aprirà alle 18 del 12 settembre, all’Amphisculpture del Parco del Sole, il teatro all’aperto situato all’ingresso della Basilica di Collemaggio e donato a L’Aquila dopo il terremoto del 2008: ad esibirsi la BigBand del Conservatorio A. Casella, per una performance musicale dedicata ai classici del jazz per un percorso di contaminazione tra generi e stili artistici differenti.

Beverly Pepper nel suo studio

Palcoscenico centrale della manifestazione sarà però Todi, il borgo amato dalla scultrice americana Beverly Pepper – scomparsa il febbraio scorso – alla quale lo stesso Festival vuol rendere oggi omaggio, a lei, scultrice, ma anche al suo approccio all’arte e al suo amore per l’Italia: è infatti nella cittadina umbra che sono collocate alcune delle sue più celebri sculture ed è sempre a Todi che Beverly Pepper è morta a 97 anni.
Qui per tre giorni – dal 18 al 20 settembre – spazi urbani assai diversi tra loro (parchi cittadini, cortili dei palazzi storici, piazze, gallerie, negozi), ospiteranno quadri, installazioni, sculture, mostre, spettacoli e concerti, tutti rigorosamente ad accesso gratuito.

Beverly Pepper accanto ad una delle sue opere

Il nostro borgo da decenni ha accolto l’eclettismo di Beverly Pepper e grazie al suo genio e alla sua lungimiranza, il tessuto cittadino, celebre in tutto il mondo per i suoi gioielli medievali, si è impreziosito ulteriormente diventando il primo in Umbria a poter vantare un parco monotematico di scultura contemporanea e il primo al mondo dell’artista statunitense – spiega Antonino Ruggiano, sindaco di Todi – siamo perciò lieti di aver potuto collaborare alla realizzazione del Festival delle Arti”.

Si tratta di un format originale – aggiunge Elisa Veschini, vicepresidente Fondazione Progetti Beverly Pepperche include eventi culturali che presenteranno protagonisti nazionali e internazionali del mondo delle arti, con la produzione di diverse performance, mostre ed esperienze didattiche atte a creare un forte impatto sul pubblico e sul territorio, sinergie che daranno spazio a giovani talenti in uno scambio innovativo che valorizzerà l’utilizzazione pubblica dei luoghi dell’arte”.
La tappa conclusiva vedrà invece protagonista Venezia: nello Spazio Thetis – Arsenale Novissimo della città lagunare, che già ospita le celebri Todi Columns di Beverly Pepper, verranno eseguite performance di danza contemporanea e percussioni.

Il primo Festival delle Arti è stato concepito per essere un grande progetto artistico. Un’occasione di incontro, contaminazioni tra arte, musica, danza e teatro con lo scopo di creare una sinergia continuativa e di divenire un punto di riferimento e di promozione per gli artisti italiani e stranieri di livello internazionale. Un appuntamento che mira a coinvolgere lo spettatore per renderlo partecipe nella costruzione performativa di questa iniziativa che si svolgerà nei luoghi dell’arte”, è il commento di Michele Ciribifera, presidente Fondazione Progetti Beverly Pepper.

Il rapporto tra Beverly Pepper e l’Italia è stato profondo e appassionato fin da quando l’artista statunitense vi si trasferì oltre mezzo secolo fa: per questo, nel 2018, decise di creare fra le colline di Todi, una fondazione a proprio nome per incentivare gli investimenti in cultura e nelle arti.
Con la scomparsa dell’artista, la Fondazione ha poi rafforzato la sua missione di garantire la corretta informazione, divulgazione e conservazione sulle sue opere. I suoi progetti perseguono inoltre la ricerca, catalogazione, pubblicazione e diffusione di opere d’arte, promuovono incontri, seminari ed eventi, attraverso la collaborazione con istituzioni, associazioni, enti museali e collezionisti in Italia e nel mondo.