Genova, nascite all’Acquario

Pyxis arachnoides, o tartarughe ragno nate all’Acquario di Genova

Fiocchi rosa e azzurri all’Acquario di Genova dove, nei giorni scorsi, sono nate sei piccole tartarughe Pyxis arachnoides, chiamate anche “tartarughe ragno”, appartenenti alla famiglia delle Testudinidae. una specie originaria del Madagascar e cinque razze chiodate – Raja clavata – appartenenti alla famiglia delle Rajidae, il cui habitat naturale è rappresentato sia dal mare aperto che da acque costiere, dell‘Europa, della costa atlantica dell’Africa.

Ecco la “razza chiodata”

Le piccole Pyxis sono una specie di tartaruga marina a forte rischio di estinzione che viene riprodotta all’Acquario di Genova, unica struttura in Europa: si sa molto poco sul ciclo di vita di questa tartaruga che si ritiene possa vivere fino a 70 anni e si trovano, come detto, solo nel Madagascar sudoccidentale, dove abitano la vegetazione spinosa delle zone costiere sabbiose. Qui si nutrono di foglie giovani, larve di insetti. Quando arriva la stagione delle piogge, il periodo di dormienza termina e le tartarughe iniziano ad accoppiarsi.
All’Acquario di Genova le sei Pjxis sono nate tra fine agosto ed inizio settembre da uova deposte circa un anno prima: pesavano alla nascita circa 10 grammi ed erano poco più grandi di una moneta da 1 euro. Oggi sono visibili lungo il percorso espositivo, nel terrario all’interno del Padiglione Biodiversità, dove, sotto la sabbia sono state già deposte nuove uova che si schiuderanno il prossimo anno. Le tartarughe vengono cibate quotidianamente con verdure fresche, anche di campo, provenienti da colture biologiche.

Il terrario è frutto di un progetto di ricerca dell’Acquario di Genova e della sua Fondazione che ha portato alcuni biologi a partecipare a diverse spedizioni nell’isola africana con lo scopo di studiare uno tra gli ambienti più spettacolari e minacciati di questa “Isola continente”, oltre che diverse specie di rettili e anfibi. In una di queste spedizioni, è stata anche scoperta una nuova specie di camaleonte.
Nel 1995 infatti è stato avviato uno studio sullo status di Pyxis arachnoides nella parte sud-occidentale dell’isola e il progetto di riproduzione “ex situ” dagli esperti dell’Acquario di Genova in quanto specie a fortissimo rischio di estinzione tanto che è introdotto nelle liste CITES in appendice 1 mai riprodotta in ambiente controllato prima delle ricerche dell’Acquario.
ll Madagascar è un territorio unico al mondo: rimasto isolato dal continente africano per milioni di anni, ha sviluppato una straordinaria diversità di habitat e di specie animali e vegetali che vivono esclusivamente nell’isola (endemismi). Tale biodiversità è fortemente minacciata a causa del degrado di alcuni ambienti, causato a sua volta da uno sfruttamento non sostenibile delle risorse naturali da parte della popolazione locale

Per quanto riguarda le razze chiodate, queste di Genova sono nate tra la prima e la seconda settimana di settembre: ora si trovano in una vasca curatoriale per essere seguite meglio nel primo periodo di vita.
Le razze si riproducono con regolarità all’Acquario: sono ovipare, ossia rilasciano le uova fecondate e gli embrioni si sviluppano dopo circa un’incubazione di 5 mesi. Le loro uova sono piccoli astucci scuri di forma quadrangolare, i cui angoli terminano con un “viticcio” (cirro), utilizzato dalle femmine per ancorare le uova al fondo: i pescatori chiamano queste uova “borse di sirena”. Lo staff le sta iniziando ad alimentare alternando uova di aringhe o capelin, con un trito finissimo di aringa e gamberetti sgusciati, con piccoli crostacei.
Le razze sono pesci a scheletro cartilagineo, come gli squali, con forma appiattita ed ampie pinne pettorali. Vivono a contatto con il fondo, dove passano il loro tempo nascoste sotto la sabbia: la bocca è in posizione ventrale ed è adattata a triturare prede con il guscio duro, come molluschi e crostacei.

Visitare l’Acquario di Genova è sempre un’emozione, emozioni che per il visitatore iniziano sin dalla prima sala del percorso (Pianeta Blu), dove si viene coinvolti in un viaggio a bordo della nave da ricerca dell’Acquario grazie a uno spettacolare video mapping introduttivo.
La visita prosegue poi nella “Grotta delle Murene”, nella “Laguna delle Sirene”, dove vivono i lamantini, e nella “Baia degli squali”, con la grande vasca dedicata ai predatori del mare.
Risalendo dagli abissi, si arriva alle due aree dell’Isola delle foche e del “Fiume dei piranha” per poi visitare il “Regno dei ghiacci” dove, tra nuove scenografie, il pubblico dell’Acquario di Genova può ammirare da vicino le vasche antartiche (uniche in Europa) e la vasca dei pinguini.
Senza dimenticare il “Padiglione dei Cetacei“, progettato da Renzo Piano e suddiviso in quattro vasche per un volume complessivo di 4742 metri cubi di acqua marina, che permette ai visitatori di ammirare i delfini da una prospettiva inedita e suggestiva. Grazie alle nuove istallazioni i visitatori possono anche ascoltare il fischio firma dei delfini, imparando a conoscere e riconoscere la loro “voce“, unica per ogni individuo.