Le Dolomiti di Oliviero Barbieri

Dolomiti di Cortina, Legazuoi Expo Dolomiti,

Il prossimo 5 di luglio si apre nelle sale del Legazuoi Expo Dolomiti, il polo culturale inaugurato nel 2018 all’interno della stazione di arrivo della funivia Lagazuoi, a 2.778 metri di altitudine, nel cuore delle montagne tra Cortina e l’Alta Badia, la mostra di Oliviero Barbieri, il lavoro monografico dell’artista “Dolomites Project 2010”, un inno alle cattedrali di roccia, straordinarie architetture naturali, interpretate come forme simboliche in movimento.

Oliviero Barbieri

Il fotografo, uno tra i più importanti professionisti italiani, attraverso il suo obiettivo, ha raccontato le Dolomiti in modo innovativo e originale: disegnate dalle sapienti mani della natura, oltre 250 milioni di anni fa, le Dolomiti racchiudono i resti di fondali oceanici e schiudono un tempo, quasi mitico, di contemplazione non solo del passato, ma anche del presente, proprio grazie alla fotografia di Barbieri, che propone una visione monumentale (e attuale) della montagna, grazie a un sapiente uso della profondità di campo.

La rassegna, che resterà aperta sino al prossimo 10 settembre, potrà essere ammirata grazie ad uno speciale catalogo realizzato per l’occasione, i cui contenuti, foto e testi, sono visibili sul sito www.legazuoiphotoaward.org
Il risultato del lavoro di Barbieri – vincitore della prima edizione del Legazuoi Photo Award – ha conquistato la giuria composta da Mario Calabresi, Nathalie Herschdorfer, Andréa Holzherr, Susanna Tamaro e Stefano Illing e presieduta da Denis Curti.

Dolomites Project 2010 è un momento significativo della carriera pluridecennale dell’artista: Olivo Barbieri, autore della serie Flippers 1977-1978, nel 1984 è uno dei più giovani fotografi italiani a partecipare a “Viaggio in Italia”, promosso da Luigi Ghirri ed Enzo Velati.

A partire dagli anni ’80 viaggia in Europa e in Oriente, specialmente in Cina, e nel 2003 inaugura il progetto Site Specific, che coinvolge 40 città nel mondo, tra le quali Las Vegas, New York, Shangai.
Altri imponenti serie si sviluppano con in un arco di più anni, o pluridecennale: Parks (2006–2015), Real Words (2008–2013), Images (1978–2007), Virtual Truths (1996–2002) e Artificial Illuminations (1980–2014). Più recentemente, ha realizzato il progetto Adriatic Sea (staged) Dancing People, sulla costa romagnola.
Le sue immagini sono esposte nelle principali gallerie internazionali e sono al centro di collezioni, libri, rassegne cinematografiche e festival.