Un cielo trapunto di stelle

Chissà che emozioni provavano gli antichi marinai di fronte al cielo stellato, immenso e puro, senza altre fonti luminose a turbare la loro lettura degli astri: per secoli, i gps e i satelliti usati da capitani e lupi di mare sono stati gli astri visibili, la luna, i pianeti e le stelle.
Quest’antica tecnica, nota come navigazione astronomica, portava a una profonda connessione con la natura: un contatto quasi magico che oggi cerchiamo sempre più e che attività come l’osservazione delle stelle possono regalare, soprattutto in alto mare.

Per vivere l’incanto di questa caccia alle stelle, Boataround, piattaforma leader di noleggio nautico, porta a vele o motori spiegati nei punti più belli per fare Stargazing dal mare, verso destinazioni privilegiate per ammirare gli imperdibili appuntamenti astrali di quest’estate: dall’allineamento di cinque pianeti a giugno alla Superluna di luglio, fino allo sciame di Perseidi a San Lorenzo, lasciandosi cullare dalle onde con il naso all’insù, tra antichi miti e storie di epoche passate

Il cielo stellato è uno spettacolo che lascia spesso a bocca aperta, ma in alcuni momenti in particolare, l’immensità dell’universo si rivela ancor più incredibile: è quello che accadrà, adesempio, tra il 19 e il 27 giugno, quando si allineeranno ben cinque pianeti del nostro sistema solare, con Mercurio al primo posto seguito da Venere, Marte, Giove e Saturno, in fila come una collana di perle.

Un raro fenomeno che non accadeva dal 2004 e non si verificherà di nuovo fino al 2040, un fenomeno che sarà semplicissimo da osservare, basterà, infatti, rivolgere lo sguardo verso il cielo attorno alle 4:45 del mattino e scrutare la volta celeste da Nord Est a Sud: Venere, Marte e Giove saranno facilmente individuabili grazie ai loro colori inconfondibili, mentre Mercurio apparirà come un piccolo puntino luminoso sopra la costellazione del Toro. Se si ha la possibilità di munirsi di telescopio, si riuscirà ad avvistare anche Urano e a godere di una spettacolare congiunzione a sei.
Ma attenzione perché alzarsi prima dell’alba non è l’unico requisito: sarà infatti anche necessario un punto di avvistamento libero da ostacoli naturali e artificiali e per questo, Boataround consiglia di sfruttare al meglio l’inizio della stagione estiva e di far rotta verso l’isola di San Pietro, piccolo gioiello al largo delle coste sud-occidentali della Sardegna: qui, dalle coste del comune di Carloforte (premiato da Astronomitaly col riconoscimento “I Cieli più Belli d’Italia”), il blu e il mare e del cielo si fondono facendo da sfondo ad una vera e propria riserva naturale di stelle.

Fra un bagno e l’altro, il 21 giugno si potrà anche festeggiare l’inizio dell’estate astronomica: durante il solstizio d’estate, il sole raggiunge il suo punto più alto nell’emisfero settentrionale, regalandoci la giornata più lunga dell’anno.
Anche i cieli di luglio regaleranno grandi emozioni, addirittura “super”, con l’arrivo della “superluna”, che gli esperti definiscono “plenilunio al perigeo”, cioè la luna piena nel punto di minor distanza dalla Terra.

Per quanto la superluna del 13 luglio non sia la prima del 2022, sarà però la più spettacolare: in quei giorni la Terra si troverà, infatti, a circa 357.000 km dal suo inseparabile satellite, che si mostrerà in tutta la sua suggestiva bellezza.
Oltre al fascino astronomico, la luna piena di luglio rimanda ad interessanti tradizioni arcaiche: è infatti conosciuta anche col nome di “Luna del Cervo”, un appellativo utilizzato da alcune tribù di nativi americani perché in questo mese le corna dei cervi raggiungono la massima lunghezza.

Per questa notte magica, Boataround consiglia di lasciarsi incantare dalla volta celeste delle Florida Keys e in particolare del Bahia Honda State Park, il punto più scuro di questa striscia di oltre 1.700 isole e isolotti tropicali: se di giorno le acque color zaffiro sono un acquario a cielo aperto, di notte diventano un vero e proprio specchio su cui si rifletterà questo spettacolo davvero galattico

San Lorenzo è la notte dello stargazing per eccellenza: in montagna, in città o in spiaggia, il 12 agosto tutti si ritrovano con il naso all’insù per assistere al fenomeno astronomico più famoso al mondo, quando quelle che comunemente sono chiamate stelle cadenti e che in realtà sono lo sciame meteorico delle Perseidi un nome mitologico, che rimanda ai figli dell’eroe greco Perseo e che indica i frammenti cometari prodotti dal passaggio della cometa Swift-Tuttle, a cui la Terra si avvicina ogni anno nel suo viaggio orbitale attorno al Sole solcheranno i niostri cieli.

Le rocce, solitamente del diametro di qualche centimetro, bruciano per attrito con l’atmosfera terrestre, producendo una meravigliosa pioggia di scie luminose.
Quale destinazione è più indicata per ammirare la stirpe di Perseo se non la Grecia? In particolare, Boataround consiglia di dirigersi verso Cefalonia, la maggiore delle isole Ionie, dalla costa frastagliata e dai paesaggi brulli, che stupirà con uno dei cieli più limpidi della Grecia.

Uno dei punti più suggestivi per godersi le stelle cadenti è sicuramente la Spiaggia di Avithos, situata sulla costa sudorientale; ma se lo stargazing in mare non bastasse, è possibile attraccare la propria barca e salire fino al Monte Enos, all’interno del primo Parco Nazionale greco dichiarato Dark Sky Park.